LEZIONI DI PARODONTOLOGIA
€ 250,00
Prezzi per professione
Participante Medico/Odontoiatra 
Dal al
Silvia Anna  Masiero
Dott.ssa Silvia Anna Masiero Bio

Il corso si compone di 6 video lezioni accompagnate da dispense:


Lezione 1: TERAPIA NON CHIRURGICA DELLE PATOLOGIE PERIMPLANTARI  
Lezione 2: TERAPIA CHIRURGICA DELLE PATOLOGIE PERIMPLANTARI
Lezione 3: TERAPIA NON CHIRURGICA MINIMAMENTE INVASIVA
Lezione 4: ANALISI DEL DIFETTO PARODONTALE - AD OGNI DIFETTO LA SUA TERAPIA
Lezione 5: LA DIAGNOSI DEI DIFETTI MUCOGENGIVALI E RADICOLARI ANNESSI
Lezione 6: LA DIAGNOSI DI PARODONTITE COME APPLICAZIONE NELLA QUOTIDIANITÀ

La partecipazione all'intero percorso prevede una quota agevolata di € 250,00 + Iva invece di € 299,40 + Iva


Con il contributo non condizionante di: DMT Dental Medical Technologies; E.M.S. Electro Medical Systems Italia S.r.l.; Geistlich Biomaterials Italia S.r.l.

Lezione 1: TERAPIA NON CHIRURGICA DELLE PATOLOGIE PERIMPLANTARI, protocolli clinici e procedure per un'ottimale gestione del paziente. 

In più del 50% dei pazienti nei quali sono stati posizionati degli impianti può essere presente una mancata condizione di equilibrio che fa sfociare la situazione perimplantare in perimplantite.

Trovare un' equilibrio non è così semplice e il compito del clinico e tenere sotto controllo dei parametri fondamentali.
In questo video corso verranno affrontate le basi per il trattamento non chirurgico delle terapie perimplantari.

Partendo dai parametri necessari per effettuare l'inquadramento del caso clinico verranno poi analizzatati gli strumenti e i protocolli che possono essere messi in atto per una corretta gestione del paziente. 

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati.
A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni dei concetti presi in esame: 

- Immune Fitness
- La mucosite
- La perimplantite
- Il fenotipo perimplantare
- Parametri di controllo del paziente
- Strumenti per la terapia non chirurgica attorno agli impianti
- Controllo dell'infezione attorno agli impianti
- Protocolli clinici per la gestione delle patologie perimplantare
- Gli strumenti manuali
- L'utilizzo del laser, delle polveri e gli antibiotici locali
- Trattamento delle Patologie perimplantari
- I parametri per la stabilizzazione del paziente

Lezione 2: TERAPIA CHIRURGICA DELLE PATOLOGIE PERIMPLANTARI, protocolli clinici e procedure per un'ottimale gestione del paziente.

La terapia non chirurgica meccanica coadiuvata da quella fisica o chimica non sempre sono in grado di mettere sotto controllo l'infezione perimplantare quando già è presente una situazione di perimplantite.
In questi casi la terapia non chirurgica non è riuscita a condurre al controllo delle infezioni del sito

Nelle forme moderate e gravi delle patologie perimplantari l'albero decisionale deve portare il clinico a decidere quella che è la migliore terapia per il singolo paziente, portando di frequente ad una scelta di tipo chirurgico basata su un'attenta analisi del difetto osseo e sull’analisi delle caratteristiche dei tessuti molli che circondano l'impianto. 

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati.
A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni degli argomenti trattati

- Vantaggi e limiti delle terapie parodontali non chirurgiche
- Come utilizzare i diversi dispositivi meccanici e non per l'ottimizzazione di terapie parodontali non chirurgiche
- Aumento della quantità e della qualità del tessuto cheratinizzato
- Situazioni cliniche che richiedono una chirurgia di tipo mucogengivale
- Situazioni cliniche che richiedono una chirurgia di tipo resettiva
- Situazioni cliniche che richiedono una chirurgia di tipo rigenerativa

L'esito delle terapie chirurgiche perimplantare è una valutazione complessiva di tutti gli altri parametri clinici, radiografici e del paziente

Lezione 3: TERAPIA NON CHIRURGICA MINIMAMENTE INVASIVA, protocolli clinici e procedure per un'ottimale gestione del paziente

Il clinico ha l’obiettivo di riportare il sistema al controllo microbiologico comprendendo sia i fattori sistemici implicati che quelli locali e quindi tutti i fattori individuali del paziente che devono essere attentamente analizzati per riuscire a raggiungere l'efficacia delle terapie.

Da un lato la moderna parodontologia non chirurgica si avvicina alle esigenze del paziente e alle esigenze dei tessuti del paziente facendo proprie le caratteristiche così dette di mininvasività, laddove ciò abbia senso e significato clinico. Dall'altro lato la sempre viva attenzione a degli strumenti e a dei protocolli specifici che abbiano dimostrato caratteristiche di efficienza diventa ovviamente molto importante.

Il controllo dell'infezione parodontale è assolutamente possibile.

La terapia parodontale non chirurgica influenza positivamente la qualità di vita dei nostri pazienti, andando a dare un beneficio più ampio che comprende l’aspetto sociale, estetico, funzionale e sull'aspetto correlato al dolore e all'eventuale fastidio che hanno spinto il paziente a rivolgersi all’odontoiatra.

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati.
A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni degli argomenti trattati:

- Gli obiettivi del trattamento parodontale.
- Strumentazione sotto gengivale
- Gli Strumenti a disposizione del clinico
- Il protocollo Full Mouth Disinfection
- Ritrattamento
- Terapie Aggiuntive
- Il razionale della terapia parodontale
- Guided Biofilm Therapy
- Peridontal Debridment
- I difetti Infraossei 

Lezione 4: ANALISI DEL DIFETTO PARODONTALE - AD OGNI DIFETTO LA SUA TERAPIA, protocolli clinici e procedure per un'ottimale gestione del paziente

Verranno analizzate le indicazioni e le terapie sulla base della morfologia del difetto, della sua profondità di sondaggio e delle caratteristiche locali e individuali del paziente. Esistono delle linee guida generali, ma queste vanno interpretate e adattate sulla base delle esigenze dei pazienti seguendo i principi della medicina personalizzata. Quali sono le esigenze dei diversi soggetti coinvolti nel piano di cura?

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati.
A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni dei concetti presi in esame:

- Gli obiettivi della terapia dal punto di vista del paziente
- Gli obiettivi della terapia dal punto di vista del medico / odontoiatra
- Gli obiettivi della terapia dal punto di vista dell’igienista dentale
- Momenti critici all’interno del piano di trattamento
- Analisi del singolo difetto e di tutti i fattori di rischio locali e sistemici: La diagnosi
- Il piano di trattamento
- La terapia non chirurgica professionale e domiciliare
- Trattamento chirurgico del difetto
- La decontaminazione sottogengivale
- La rivalutazione in ogni fase della terapia e successivamente anche durante la terapia di supporto
- Mini invasive non sugical terapy
- Linee Guida supportate dalla bibliografia e dagli studi clinici
- Terapie aggiuntive
- Difetti infraossei
- Disegni mini invasivi del lembo 

Lezione 5: LA DIAGNOSI DEI DIFETTI MUCOGENGIVALI E RADICOLARI ANNESSI, protocolli clinici e procedure per un'ottimale gestione del paziente

I deficit possono essere suddivisi in una valutazione della quantità, dell’aderenza e dello spessore del tessuto cheratinizzato. Questi possono essere non adeguati in quantità aderenza e spessore oppure possono verificarsi le condizioni nelle quali è variata la posizione del margine gengivale. In questo caso, rispetto al livello della giunzione smalto cemento è avvenuta una recessione.

Ciò che dobbiamo chiederci è se sia necessario o meno eseguire delle correzioni restaurative e chirurgiche ed eseguire una correzione per portare il margine gengivale che si è apicalizzato a livello della CEJ che rimane esposta riconducendo il soggetto ad una condizione di completa copertura di radice

Verranno analizzati gli elementi centrali nella classificazione delle recessioni per poter eseguire un corretto inquadramento del caso clinico.

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati.
A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni dei concetti presi in esame:

- le caratteristiche del tessuto gengivale in condizioni di salute
- deficit dei tessuti molli
- classificazione delle recessioni gengivali: classe a, classe b, classe c, classe
- la classificazione di Miller
- la Nuova classificazione
- sistema classificativo dei difetti di superficie 

Lezione 6: LA DIAGNOSI DI PARODONTITE COME APPLICAZIONE NELLA QUOTIDIANITÀ, linee guida e protocolli clinici per un'ottimale gestione del paziente

Il clinico deve comprendere quale sia la condizione clinica dei tessuti parodontali che sta esaminando. La malattia parodontale ha un eziopatogenesi complessa supportata dalla microbiologia parodontopatogena che è influenzata da fattori sia sistemici che locali, da fattori comportamentali e anche immunitari. Tutte queste condizioni in base al loro controllo o a loro disequilibrio, in base cioè a quello che viene chiamato il fitness immunitario, vanno a supportare la condizione obiettiva che si osserva alla poltrona. 

La condizione di controllo o remissione della parodontite è la condizione nella quale il trattamento la terapia della parodontite ha determinato una riduzione dei fattori clinici ma non la totale risoluzione dell'infiammazione. Si vede un miglioramento dei livelli di profondità di sondaggio e di attacco ma non un controllo ottimale sia dei fattori locali che di quelli sistemici.

Il video è supportato da casi clinici oltre che dalla presentazione degli argomenti trattati. A supporto vi è inoltre una dispensa per poter ripercorrere alcuni passaggi chiave del corso.

PROGRAMMA
Alcuni dei concetti presi in esame:

- I 4 step necessari prima del trattamento di un paziente affetto da parodontite
- Le condizioni cliniche minime per poter definire la presenza di un caso di parodontite
- Analisi della perdita ossea riscontrata ed inquadramento clinico
- Definizione delle perdite ossee non imputabili a parodontite
- Livelli di salute parodontale
- Profondità di sondaggio

18 - OBIETTIVO FORMATIVO N 18:CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE) SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE, DI CIASCUNA SPECIALIZZAZIONE E DI CIASCUNA ATTIVITA' ULTRASPECIALISTICA, IVI INCLUSE LE MALATTIE RARE E LA MEDICINA DI GENERE
Silvia Anna  Masiero

Dott.ssa Silvia Anna Masiero

Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Milano nel 1991. Tutore in Parodontologia all’Università degli Studi di Milano dal 1994 al 1998 e dal 2000 al 2003 presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Ha frequentato il Master in Parodontologia del Dott. Giano Ricci, quello di Protesi del Dott. Fradeani e del Dott. Loi e vari corsi di Odontoiatria restaurativa con il Dott. Vanini.
Relatrice al Corso di Parodontologia sia per Odontoiatri che per Igienisti al corso MEG.
Relatrice al Master in Implantologia Università di Napoli (Prof Salvatore D’Amato).
Socio attivo della SIdP e AIED. Socio del Florence Periogroup. Socio Ace Group. Coordinatore dello Study Club Odontoiatri SIdP. Co-Coordinatore dello Study Club Igienisti SIdP. Membro della Commissione Editoriale SIdP.
Relatore al Corso annuale SIdP per Igienisti Dentali e Coordinatore dello stesso negli anni 2016 e 2017.Si occupa prevalentemente di Parodontologia, Implantologia e Protesi dedicando il suo interesse scientifico principale alla correlazione della Parodontologia con le Patologie Sistemiche e allo sviluppo delle tecniche mini invasive di strumentazione chirurgica e non chirurgica.
Autore di pubblicazioni scientifiche, Relatrice e Congressi.
Appassionata di Alpinismo, scialpinismo e sport outdoor.

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